"FACCIAMO PACE" - VIDEO E FOTO - LO SPI CGIL A MONTECASSINO



La tappa di un viaggio, un passo verso una strategia di pace. Così Beatrice Moretti, segretaria generale Spi Cgil Frosinone e Latina, nella Sala San Benedetto a Montecassino dove ieri mattina, con un’appassionata relazione, ha introdotto i lavori dell’iniziativa “Facciamo Pace. Giovani e anziani costruttori di Pace”. Davanti a lei, una platea affolatissima di ragazzi degli istituti scolastici Pellecchia di Cassino, Alberti di Minturno, Tallini di Castelforte e S.Benedetto di Cassino. Aree che trovandosi sulla Linea Gustav sono state segnate in modo terribile dalla furia bellica. Per loro lo Spi Cgil ha realizzato un progetto di condivisione della memoria che nell’anno scolastico 2018-’19 si concluderà con una giornata di premiazione degli studenti.


«Tutto lo Spi e tutta la Cgil hanno lavorato per costruire le fondamenta per una intergenerazionalità e il tema della pace che unisce è un lavoro di intreccio delicatissimo - ha aggiunto Moretti -. I movimenti pacifisti devono far sentire forte la loro voce. Mai avrei pensato, quando abbiamo preso i contatti, di ritrovarci a discutere di pace in un contesto in cui sempre più forti, vicini e minacciosi di una terza guerra mondiale, con i potenti della Terra che si rivolgono l’uno all’altro come se si stessero sfidando ad un videogioco. Pur- troppo, un gioco non è. Voi giovani non meritate questo lascito di follia, quindi sentiamo ancora di più la responsabilità di scuotere le coscienze. La guerra è il risultato della debolezza e noi dobbiamo preservare la memoria per evitare altre guerre». Poi, l’appello ai giovani affinché sappiano costruire giorno dopo giorno una reciproca solidarietà. Un appello reso ancora più incisivo dalle parole del Padre Abate dom Donato Ogliari, che ha ricordato quanto «la pace sia più forte della violenza. A cominciare dai nostri rapporti interpersonali, facciamo la pace senza aspettare i politici e i cosiddetti padroni del mondo, ma intrecciando fra di noi pa- role e gesti di pace. San Benedetto tra gli strumenti delle buone opere ha inserito la frase “seniores venerare, juniores diligere”. E così deve essere: venerare gli anziani, amare i giovani».

Di guerre sui social, di tweet e di “legge- rezza” imperdonabile ha parlato Michele Azzola, segretario generale Cgil Roma e Lazio, al quale ha dato la parola il mode- ratore al tavolo, il segretario generale re- gionale Ernesto Rocchi. «Dobbiamo avere memoria di cosa è accaduto e lavorare insieme, tutte le generazioni, per un grande futuro di Pace». Poi l’annuncio: «Per il prossimo 25 aprile, Cgil Roma e Lazio sta intessendo un dia- logo importante per superare la differenziazione di eventi. Vogliamo mettere insieme la comunità ebraica e quella palestinese». Un obiettivo di non poco conto, dunque. Ed un annuncio in un contesto simbolico come quello di Montecassino. Dopo le testimonianze dei ragazzi che hanno svolto lavori di ricerca sugli eventi bellici e la memoria, ha concluso i lavori del convegno il leader nazionale Spi Cgil, Ivan Pedretti. 

«Costruire la pace partendo dai giovani. Il Sindacato dei pensionati Cgil è quello che cerca di fare da molti anni - ha spiegato il segretario Pedretti - Ed è quello che ab- biamo fatto anche oggi qui a Montecas- sino, luogo di memoria, con una preziosa e importante iniziativa dello Spi Cgil Roma Lazio che ha coinvolto tantissimi studenti. Di fronte ai nuovi e minacciosi venti di guerra credo non ci sia risposta migliore». 

Fonte - L'Inchiesta articolo di RITA CACCIAMI

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