PRESIDIO SPI PRESSO LA PREFETTURA DI FROSINONE, DOCUMENTO CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA

Frosinone, 28 dicembre 2018 - Ancora una volta la Legge di bilancio fa cassa con chi ha fatto anni di sacrifici e oggi potrebbe godersi la propria pensione. Nonostante i roboanti proclami del Governo in materia di pensioni, nella manovra economica non c’è nulla per i pensionati.

Infatti nel provvedimento di bilancio ci sono risparmi di spesa per oltre 2,5 miliardi di euro nei prossimi anni. Altro che Governo del cambiamento!

I pensionati di SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL sono scesi in piazza il 28 dicembre per esprimere tutto il loro dissenso contro la “manovra del popolo” che chiede soldi al popolo” a partire dalle ore 10:00 in contemporanea a Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo e Roma: presìdi  e volantinaggi di fronte alle Prefetture e nelle Piazze principali delle Città.

Il Governo si appresta a varare una manovra che non prevede la rivalutazione delle pensioni sopra i 1.522 euro. Dalle simulazioni si evince infatti come le pensioni che hanno importi 5 volte il minimo perderanno 60 € l’anno e quelle 6 volte il trattamento minimo perderanno oltre 167 € l’anno.

Contemporaneamente però il Governo fa un grosso regalo di Natale a chi negli anni passati non ha pagato le tasse o le ha evase, varando il “saldo e stralcio” delle cartelle fiscali.

SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL chiedono al Parlamento di modificare tali previsioni e contemporaneamente di varare norme di civiltà ed equità, come l’eliminazione dei super ticket nella sanità, una Legge nazionale per la non autosufficienza e un paniere dei consumi su cui misurare la rivalutazione delle pensioni tarato sui veri consumi degli anziani.
A Frosinone una delegazione dello SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL - composta dai rispettivi segretari generali delle categorie dei pensionati: Beatrice Moretti, Antonio Angelucci ed Emilio Lucidi, nonché da Enrico Capuano, Segretario Generale della CISL di Frosinone - è stata ricevuta da S.E. il Prefetto, Dott. Ignazio Portelli, a cui hanno chiesto di rappresentare le loro istanze al Governo, affinché vengano introdotti i correttivi unitariamente richiesti.

I Segretari dei Pensionati hanno consegnato al Prefetto di Frosinone un documento unitario da cui si evince come la manovra che il Governo si sta apprestando a votare sia una manovra recessiva, che aumenta le tasse e diminuisce gli investimenti, rappresentando una misura che colpisce in particolare le fasce deboli ed il ceto medio, con ricadute pesantissime per una provincia già in profonda crisi come la nostra. Il Prefetto ha dimostrato grande attenzione alle istanze sindacali, confrontandosi con le OO.SS. sulle difficoltà e specificità del territorio frusinate, impegnandosi ad inoltrare al Governo Nazionale il documento unitario ricevuto.
SPI CGIL Beatrice Moretti - FNP CISL Antonio Angelucci  - UILP UIL Emilio Lucidi