“I PICCOLI MARTIRI DEL LAZIO MERIDIONALE”: TUTELA DEI MINORI TRA PRESENTE E PASSATO


Si è tenuto oggi, 25 ottobre 2019, il convegno "Tutela dei minori tra presente e passato" a Cassino presso la Fondazione Exodus, con la presentazione del libro "I piccoli martiri del Lazio Meridionale".

LA RELAZIONE DI BEATRICE MORETTI SEGRETARIO GENERALE SPI CGIL FROSINONE LATINA.

"L’ultimo rapporto 2018 dell’organizzazione “ Save the children” ha stimato che nel mondo 10 milioni di bambini all’anno sono vittime di lavoro forzato, sfruttati per fini sessuali e nell’economia sommersa. Un fenomeno che anche in Italia è in esponenziale e costante aumento. E i bambini coinvolti in varie forme di lavoro minorile registrano addirittura un progressivo abbassamento dell'età delle vittime, che arriva fino alla soglia dei 12 anni. Si tratta quindi di una fotografia drammaticamente impietosa a cui non si può restare indifferenti. È un mercato che fa rabbrividire e che dobbiamo denunciare con forza, sapendo che nel nostro paese i minori sfruttati giungono soprattutto dalla Nigeria, ma anche dall'est europeo, Romania, Bulgaria e Albania: sono tutti vittime di tratte.

Nel 2018 gli illeciti registrati con minori vittime, sia italiani che stranieri, sono stati 263, per il 76% nel settore terziario e il numero maggiore di violazioni sono state segnalate nei servizi di alloggio e ristorazione (115) e nel commercio (39), nel settore manifatturiero (36), nell’agricoltura (17) e nell’edilizia (11). Ma lo SPI è da sempre fortemente impegnato non solo a denunciare questi fenomeni, ma più in generale a creare le condizioni per realizzare una forte rete di solidarietà tra soggetti diversi a difesa di chi è più fragile: questo è il significato che ha per noi l’iniziativa di oggi, che coinvolge volutamente soggetti diversi, come il Sindacato, le Istituzioni e l’associazionismo.

Oggi abbiamo creato condizioni di dialogo e di alleanza per discutere e contrastare il business della tratta internazionale di esseri umani, scuotendo le coscienze di tutti su un tema di drammatica attualità, che deve vederci tutti fortemente impegnati, condividendo valori comuni . I modi per assumere congiuntamente questa responsabilità potevano essere tanti. Noi dello SPI CGIL di Frosinone Latina, insieme alle Leghe SPI di Sora e Cassino, abbiamo pensato che un metodo efficace potesse essere anche contribuire fattivamente alla pubblicazione del meticoloso lavoro di ricerca storica compiuto da Francesco Di Giorgio, sulla emigrazione e tratta minorile avvenuta nei circondari di Sora, Cassino e della Valle del Liri - facendo capire che è una storia, o meglio una brutta storia, già vissuta dalle nostre genti, sul nostro territorio che quindi non dobbiamo ignorare.
Ma questo bellissimo libro, che io invito tutti a leggere, testimonia esperienze di privazioni, violenze, sfruttamento, quindi di POVERTÀ che vanno interpretate in continuità con lo sforzo di umanizzazione della storia compiuto già con il volume “La Camera del Lavoro di Cassino: Cento anni di lotte contro la miseria, per il lavoro, la pace, la democrazia”, pubblicato lo scorso anno.
Si tratta quindi di un continuo lavoro di ricerca, finalizzato a preservare la memoria di fatti rilevanti per il nostro territorio che abbiamo condiviso con centinaia di studenti delle scuole secondarie di Cassino e del Sud Pontino, per dialogare tra generazioni diverse di temi per noi dello SPI fondamentali, quali Pace, Solidarietà e Memoria.

E umanizzare la storia vuol dire allora ricostruire la dura quotidianità di quei bimbi, ad esempio raccontando la fatica di soffiare la pasta rovente nelle vetrerie francesi nei primi del ‘900. Parliamo di bambine e bambini che venivano “affittati” per cento lire l’anno, promesse ai genitori da reclutatori senza scrupoli, destinati a subire violenze e maltrattamenti di tutti i tipi. Ma riflettiamoci su: lavoro in affitto, caporalato, tratta di esseri umani...le pagine di questo libro sembrano purtroppo essere le pagine di un giornale quotidiano!

Questo allora dimostra che ripercorrendo la storia discutiamo di presente, ma soprattutto che conoscere nel presente il nostro passato è utile per determinare un futuro migliore. Noi ci proviamo con iniziative e azioni mirate e concrete, che affrontano il problema dello sfruttamento minorile nell’intreccio con altre problematiche che afferiscono all’aspetto giuridico e alla tutela dei diritti dei minori, prima di tutto il diritto allo studio e il rispetto della legge sull’obbligo scolastico. In provincia di Frosinone vi è un fenomeno diffuso rispetto al quale noi dello SPI stiamo lavorando con la Caritas diocesana di Frosinone per dare luogo ad un’attività di supporto ai bambini a rischio dispersione per condizioni socio economiche svantaggiate, in particolare nella fascia di età 8 – 12 anni, quindi nel passaggio dal ciclo di studi dalla scuola primaria alla scuola media, perché le fasi di passaggio da un ciclo di studi ad un altro sono quelle più a rischio.

E sempre nella stessa prospettiva di dare concretezza a ciò in cui crediamo, va inquadrato anche il nostro progetto “Madri - Lingua” - avviato a maggio scorso presso l’Istituto Comprensivo Frosinone 3 – rivolto a mamme extracomunitarie con necessità di alfabetizzazione della lingua italiana, realizzato grazie all’impegno di donne dello SPI, docenti e dirigenti scolastici in pensione, che quindi insegnano la nostra lingua alle madri di alunni che frequentano quella scuola, facendole rimanere nell’istituto dopo che hanno lasciato i loro figli in classe.

Sono piccoli esempi di buone pratiche e di solidarietà, ma insieme possiamo seminare tanti semi e coltivarli, per creare le giuste condizioni del cambiamento".