ECCO IL PIANO SOCIALE REGIONALE 2017-2019


Il 27 gennaio scorso CGIL CISL UIL  del Lazio unitamente alla tre segreterie regionali dei pensionati e dei lavoratori  della funzione pubblica hanno sottoscritto il Protocollo di condivisione del Piano Sociale Regionale.
Il Piano Sociale Regionale, i cui contenuti a giorni saranno presentati in giunta, intende affrontare le crescenti diseguaglianze sociali  mettendo in campo urgenti interventi  per la cui attuazione  OO.SS e Regione Lazio hanno convenuto sulla necessitĆ  di vedere collocata la relativa spesa sociale fuori dal Patto di StabilitĆ .
Il protocollo registra una condivisione  di principi e di impostazione  che le parti si impegnano a vedere realizzati nella fase attuativa del Piano.
Tra questi: la condivisione  dell’obiettivo della integrazione del Piano Sociale con quello sanitario regionale, la necessitĆ  di raccordare il welfare al sistema dei servizi sociali erogati dagli enti pubblici, il ruolo che la Regione si impegna a svolgere in materia d’indirizzo rispetto all’accoglienza dei migranti, all’individuazione di risorse economiche da dedicare ai LEPS, la definizione di un percorso per individuare le soglie di accesso (esenzione/compartecipazione) ai servizi erogati, attraverso l’ISEE.
Di rilievo la parte  riferita  alle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei servizi interni alla PA per i quali s’intende porre in essere  percorsi di formazione  come anche di stabilizzazione dei precari.
In tema di partecipazione si segnala la riconferma della scelta della sussidiarietĆ  prevista dalla  L. 328/2000 con un modello partecipativo nel quale impegnare, a pari titolo, associazioni no profit, da quelle giovanili e quelle degli anziani a quelle   di portatori d’interessi.

La Regione Lazio si ĆØ impegnata con il protocollo a sollecitare gli enti locali perchĆ© definiscano protocolli d’intesa con le OO.SS. territoriali, in occasione della stesura  dei Piani di Zona. 
        
In caso di mancato accordo sui piani (o di mancata attivazione del percorso), la Regione s’intende  impegnata ad attivare  un tavolo regionale insieme ai sottoscrittori del protocollo, per l’analisi delle  criticitĆ  riscontrate e per individuare le  possibili soluzioni.