COMUNICATO DELLO SPI CGIL FROSINONE-LATINA.
La
rilevanza che la stampa e la televisione hanno dato nelle ultime
settimane al problema della rivalutazione delle pensioni, bloccata
per gli anni 2012 e 2013 dalla Legge Monti-Fornero di Dicembre 2011,
mettono finalmente in luce la giustezza e la correttezza delle
posizioni assunte dallo SPI CGIL .
Il
sindacato dei pensionati CGIL ha, fin dall’inizio (2012-2013)
promosso ricorsi pilota e non un contenzioso generalizzato, nella
consapevolezza che la questione poteva essere posta e risolta solo a
livello di pronunciamento della Corte Costituzionale. Pronunciamento
che, come è noto, si è concretamente verificato con la sentenza n.
70 del 30 Aprile 2015.
A
seguito di questa sentenza il Governo promulgò il D.L. 65 del
21.05.2015 che applicò in modo parziale e limitato la Sentenza della
CC, lasciando fuori in parte o in toto molti pensionati.
Anche
in questa occasione, lo SPI CGIL ha avuto un comportamento serio e
rigoroso, nel rispetto dei diritti dei pensionati ma nello stesso
tempo ponendo grande attenzione a non recare loro ulteriori danni con
la promozione di un contenzioso generalizzato, utile sicuramente a
fare propaganda e a produrre utili agli uffici legali. Forte
dell’esperienza fatta, lo SPI ha promosso di nuovo ricorsi pilota
per impugnare il DL. 65, convertito nelle Legge 109/2015. Come
previsto, la questione è stata nuovamente posta alla valutazione
della Corte Costituzionale che dovrà nei prossimi mesi valutare la
correttezza costituzionale della L 109/2015. In caso di
pronunciamento favorevole, per i pensionati esclusi in parte o in
toto dalla rivalutazione si determinano le condizioni concrete per
acquisire gli importi dovuti per la mancata perequazione degli anni
2012 e 2013. Per alcuni pensionati si tratta di cifre interessanti
sia in termini di adeguamento dell’importo mensile della pensione
che di arretrati. Per non perdere il diritto a tali eventuali
riconoscimenti economici è necessario interrompere la prescrizione
dei termini quinquennale, che si verifica di fatto alla data del 31
dicembre 2016.
Lo
SPI CGIL di Frosinone-Latina da circa 1 anno sta intervenendo
attivamente nel territorio, mettendo a disposizione dei pensionati
il modello di comunicazione/diffida da inviare all’INPS per
interrompere i termini della prescrizione. L’invio della
comunicazione predetta deve essere fatta dai singoli interessati.
Lo
SPI CGIL è a disposizione nelle proprie sedi di Frosinone e di
Latina di tutti i pensionati interessati.
Tale
impegno è coerente con i contenuti del recente protocollo d’intesa
siglato dal sindacato di categoria dei pensionati, Spi-Fnp-Uilp e
da CGIL-CISL-UIL , che rappresenta un punto fermo nel percorso
avviato dallo SPI a difesa del potere d’acquisto delle pensioni e
per una riduzione del carico fiscale che grava sui pensionati.
Sul
tema della perequazione il protocollo d’intesa apre prospettive
concrete per il futuro, prevedendo a partire dal 2019 il ritorno al
meccanismo già previsto dalla legge 388/2000, insieme alla
possibilità di individuare un diverso indice per la rivalutazione
delle pensioni, maggiormente rappresentativo della struttura dei
consumi dei pensionati, e di recuperare sempre nel 2019 parte della
mancata indicizzazione con la rivalutazione una tantum del montante.
Per
dare informazioni e nello stesso tempo per acquisire contributi nel
merito dei contenuti dell’intesa Governo-Sindacati, lo SPI CGIL di
Frosinone Latina, di intesa con i sindacati pensionati della CISL e
della UIL, avvierà nelle prossime settimane una campagna di
assemblee di consultazione in tutti i principali comuni e centri
anziani delle Province di Frosinone e di Latina.
E’
altresì evidente che la suddetta intesa, dovuta sostanzialmente alla
mobilitazione del sindacato, è un cambio di tendenza importante;
dopo 10 anni finalmente si interviene sulle pensioni per
aumentarle, in particolari quelle più basse e non per fare cassa
come era successo negli ultimi anni.
Sappiamo
che il confronto deve continuare specie per quei lavoratori che, in
età avanzata, sono rimasti senza lavoro e sono senza pensione; e
per i giovani occupati a cui bisogna garantire una futura pensione
dignitosa.
In
ogni caso lo SPI CGIL di Frosinone e Latina invita tutti gli
interessati a venire nelle proprie sedi, in modo da avere notizie di
merito dettagliate e dare forza e sostegno all’azione del sindacato
a difesa e a tutela dei loro diritti.
Frosinone
18 ottobre 2016 La segreteria del dello SPI CGIL
Frosinone-Latina
(
Tomassi - Rotondi -Terracciano )